IL MERCATO GIORNALIERO, IL MERCATO AGRICOLO, I MERCATINI DI NATALE DI DOMODOSSOLA

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Il Mercato Giornaliero


CENNI STORICI
Il mercato di Domodossola ha tradizioni antichissime. In piazza Mercato una lapide ricorda che Berengario I re D’Italia, con la bolla del 19 dicembre 917, concesse ai sudditi domesi di effettuare il mercato nella città il giorno di Sabato.

Le testimonianze storiche, in realtà, riportano che la tradizione del mercato di Domodossola risalirebbe a tempi molto più antichi; ogni giorno i cittadini potevano approvvigionarsi di ortaggi e frutta di stagione presso i contadini che si recavano in città per vendere o barattare direttamente i loro prodotti.

Questa attività, in epoca più tarda, verrà esercitata dietro il palazzo Mellerio, un cortile interno che quando divenne di proprietà del Comune, fu trasformato nella attuale piazzetta Rovereto, che molti domesi chiamano ancora “la piazzetta delle erbe”.
Oggi questo mercato si tiene in piazza Mercato, la piazza più caratteristica di Domodossola, con i suoi portici quattrocenteschi a sostegno di belle case padronali del XV e XVI secolo, dal Lunedì al Venerdì ed è denominato “mercato giornaliero”. Oltre ad aziende agricole del VCO vi troviamo aziende di commercio su area pubblica con una vasta gamma di salumi e formaggi e di ortofrutta di tutti i tipi. 
Fino a sessant’anni fa era pieno di vita, era il luogo di incontro preferito delle massaie dove si potevano acquistare polli vivi e cotti, uova, lana grezza, carrube, leccornie, acciughe, conserve e pesci. I negozi in sede fissa attorno al mercato, che completavano la gamma degli acquisti alimentari, prosperavano.
Oggi il mercato giornaliero, mantiene una sua vitalità grazie principalmente a scelte più salutari e consapevoli orientate verso cibi di maggiore qualità e più sicuri sia in termini di provenienza che in termini di metodi di produzione e per un accresciuto interesse generale verso i prodotti enogastronomici, di nicchia e di stagione.
 
Ogni giorno della settimana è possibile trovare ortaggi e frutta di stagione provenienti da piccole aziende agricole locali.
 
 
LE RICETTE
 
Caterina Cortella e Alexandra Tognini, rispettivamente di Domodossola e Montecrestese, presenti al mercato giornaliero in piazza Mercato, hanno gentilmente fornito alcune ricette di preparazioni alimentari facili da realizzare con i prodotti che coltivano ed espongono.
  
Riso e Ortiche
 
Far soffriggere 1 cipolla piccola con olio e burro, aggiungere ortiche lavate e tagliuzzate, quindi unire il riso e portare a cottura con il brodo. Servire con formaggio grattugiato
 
Minestra di Riso con Rape e Patate
 
Per 4 persone
 
Pelare 2 patate e 2 rape, tagliarle a dadini.  Metterle in una pentola con 1 litro d’acqua, un po’ di latte, sale e un pezzetto di burro, portare ad ebollizione quindi aggiungere 400 gr di riso e portare a cottura.
 
Minestra di Porri con Latte
 
Per 4 persone
 
Si fa bollire 1 litro d’acqua con 1 litro di latte, si aggiungono 2 porri medi e 2 patate tagliati a pezzetti, , il sale e un pezzetto di burro, si unisce 400 gr di pasta corta e si porta a cottura.
 
Pasta e Bagian
 
Far bollire dei piattoni con patate tagliati a tocchetti, unire della pasta tipo “reginette” e portate a cottura. In una padella far rosolare dell’aglio nell’olio, unire la pasta e le verdure e far saltare.
 
Zuppa di Magro
 
Far rosolare delle cipolle con olio e burro quindi aggiungere della farina bianca e dell’acqua portare a ebollizione e lasciar cuocere per 30 minuti. Servire in una zuppiera con del pane tagliato a pezzetti e del formaggio grasso.
  
Verze in umido
 
Lavare e tagliare della verza grossolanamente. In una padella soffriggere dell’aglio con della pancetta e olio, unire la verza. Portare a cottura a fuoco lento con il coperchio, nel caso, aggiungere brodo.
 
Piattoni in umido
 
Pulire i piattoni. In una padella mettere aglio, olio , i piattoni e dei pomodori tagliati a pezzi, sale e basilico. Portare a cottura a fuoco lento con il coperchio. Al termine aggiungere prezzemolo tritato.
  
Gnocchi di Sara ( di carote )
 
Bollire 800 gr di carote in acqua salata fino a quando diventano morbide e si schiacciano con una forchetta. Far raffreddare e unire 1 uovo e 70 gr di farina 00. Buttarli in acqua bollente salata con un cucchiaino formando degli gnocchi che saranno pronti quando saliranno a galla.
  
Crema di porri per 8 persone
 
Affettare 8 porri medi a rondelle, pelare 1 kg di patate, preparare un brodo vegetale con sedano, cipolla, carote, scarti dei porri. Sciogliere 50 gr di burro e unire i porri e le patate tagliate a pezzi, aggiungere il brodo, far cuocere 1 ora. Aggiungere 500 ml di panna. Frullare il tutto regolandosi a piacere con la densità. A parte preparare delle uova a occhio di bue. Impiattare la crema con l’uovo sopra e un pizzico di prezzemolo tritato.
  
Pasta ai fiori di zucca
 
Utilizzare 8 fiori lavati ed asciugati, tritati con cipolla e prezzemolo, scaldare dell’olio e aggiungere il tutto, unire un pizzico di zafferano sciolto in un bicchiere di acqua bollente. Cuocere per 5 minuti, salare e pepare. Condire la pasta con questo sughetto.
 
Pesche ripiene della nonna
 
Preparare una crema con una manciata di fragole, zucchero a piacere, 100 gr di amaretti tritati, 4 cucchiai di panna. Dividere a metà 4 pesche, togliere il nocciolo, riempirle con la crema, cuocere in forno a 180 gradi per 20 minuti.
 
 
Il mercato agricolo del Sabato
 
Il mercato agricolo si tiene ogni Sabato, in concomitanza con il restate mercato del Sabato, in area apposita che comprende vicolo Mellerio, piazza Ruminelli, via Don Minzoni . E’ caratterizzato dalla presenza di coltivatori diretti, di imprenditori agricoli professionali e non professionali, che vendono sul mercato i loro prodotti, provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende. Sull’area destinata agli agricoltori, area di pregio, ove sono presenti svariate piccole attività in sede fissa e di opere di arredo urbano, sono stati realizzati dei posteggi mercatali di tipologia dimensionale inferiore rispetto alle tipologie dimensionali della parte restante del mercato, al fine di favorire la frequentazione da parte di piccole aziende e di promuovere la rotazione dei produttori, in ragione della stagionalità di diversi prodotti.
Il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole del 20.11.2007 ha promosso lo sviluppo dei mercati agricoli, diffondendo l’organizzazione dei c.d. “farmer’s markets” per i vantaggi che possono dare ai consumatori in termini di minor prezzo dei prodotti (dato che si salta l’intera catena distributiva ).  L’altro vantaggio di questi mercati per la vendita diretta è per l’ambiente, in quanto essi sono destinati, nell’ottica del Decreto, alla commercializzazione dei prodotti locali o di quelli dei territori vicini, per cui il loro trasporto è breve (c.d. “a chilometro zero”).
Pertanto anche il Comune di Domodossola ha recepito da subito l’importanza di riservare un’area del mercato del Sabato per la vendita diretta dei prodotti agricoli e ha dedicato una apposita sezione del Regolamento di commercio su area pubblica per il mercato del Sabato, alla attività svolta dagli agricoltori.
 
Nell’area, oggi troviamo ortaggi e frutta di stagione ben rappresentati da svariate aziende del VCO e del Novarese, salumi e formaggi di Montecrestese, di Malesco e della Valle Anzasca, miele delle vallate ossolane, della Valsesia e della colline novaresi.
  
L’Azienda Apistica il Monterosa di Ramella Elisa, a conduzione familiare, è presente al mercato agricolo del Sabato, insieme a Cortella Caterina ( ortaggi , fiori e frutta di stagione ) Tognini Alexandra ( ortaggi e frutta di stagione ) , Porta Laura ( formaggi della Val Vigezzo ) Bevilacqua Giacomina ( ortaggi e frutta di stagione ) , Azienda agricola Valle del Rosa ( salumi di suino nero ), Camona Marcello (miele), Azienda Aagricola Arami Emilia di Montecrestese ( salumi e formaggi ) Camona Marcello ( miele ), Corvino Luigi ( riso ) Causone Valter ( frutta e verdura di stagione )  Discacciati Miriam ( ortaggi e frutta ) azienda agricola il Falco ( salumi e formaggi della bergamasca ), Azienda Agricola Rossi Elia ( miele ), Azienda Agricola Bona Lorenzo ( frutta e verdura del Monferrato ).  
 
Grande protagonista del mercato agricolo ed anche del mercato del Sabato ( area alimentari in piazza dell’Oro ) è il formaggio ossolano.
La produzione casearia ossolana ha origine antichissime. Il formaggio era uno dei principali alimenti sulla tavola dei Celti, inoltre compare fin dai più antichi documenti come moneta per il pagamento delle decime ecclesiastiche o degli affitti. Accanto ai formaggi estivi di alpeggio come il notissimo Bettelmatt e il Grasso dl’Alpe, i prodotti caseari più diffusi in Ossola sono le tome ( dette anche nostrani, mezza pasta o nel dialetto locale spress ) prodotte nel periodo invernale ( da ottobre ad aprile ) in molte varietà che presentano differenze di gusto da valle a valle, da paese a paese. Ricca è anche la produzione di formaggi di latte caprino.
Il formaggio è tradizionalmente il compagno ideale delle polente ossolane, è anche un ingrediente immancabile degli gnocchi all’ossolana, ottenuti da un impasto di farina bianca, uova, patate, zucca, e castagne lessate che vengono conditi con burro, salvia e rosmarino e dadi di toma ossolana.
 
Ed ecco alcune RICETTE del mercato agricolo gentilmente offerte da Azienda Apistica il Monterosa di Ramella Elisa  a base di miele e da Bevilacqua Giacomina a base di topinambur
  
Crostini al lardo, miele e noci
Ingredienti: pane a fette, miele di acacia, noci
Abbrustolire il pane, appoggiarci sopra le fettine di lardo, far colare sopra il miele di acacia e in ultimo mettere le noci sbriciolare. Servire caldo.
 
Risotto miele e gorgonzola
Ingredienti per 4 persone:
  • 300 gr. Riso carnaroli
  • 2 cucchiai miele di acacia
  • 300 gr. Gorgonzola dolce DOC
  • Cipolla
  • Grana padano
  • Brodo vegetale
Soffriggere la cipolla, aggiungere il riso e poi poco alla volta il brodo.
A metà cottura aggiungere il miele di acacia, metà gorgonzola a tocchetti.
Continuare la cottura fino al momento della manteca tura con il restante gorgonzola e del parmigiano o grana grattugiato.

 

Maialino al miele di castagno

Ingredienti:

  • un filetto di maiale
  • un bicchiere di vino rosso
  • 3 cucchiai di miele di castagno
  • 1 Cipolla
  • Salvia e alloro
In una padella soffriggere la cipolla, poi far rosolare il filetto di maiale bene da tutte le parti
con le spezie. Aggiungere il vino rosso e far sfumare, salare e mettere il miele di castagno in modo da far caramellare bene il filetto. Lasciare cuocere a fuoco basso con coperchio per 35 minuti e girare di tanto in tanto.


MUFFIN al miele

Ingredienti:

  • 350 gr. Farina integrale
  • 2 uova
  • 125 ml. Di latte
  • 80 ml olio di semi
  • 90 gr. Miele di millefiori
  • 125 yogurt bianco
  • 60 gr zucchero di canna
  • Mezza bustina di lievito per dolci
  • Buccia limone grattugiato.
In una ciotola montare le uova con lo zucchero, poi aggiungere il miele di millefiori, l’olio, lo yogurt, il latte, il limone grattugiato infine aggiungere la farina poco alla volta e per ultimo il lievito.
Versare il composto negli stampini e infornare per 25 minuti a 180 gradi.


Crema ai topinambur

Ingredienti e dosi per 4 persone

  • 400 g di topinambur
  • 75 cl di brodo di carne
  • 1 bicchiere di panna
  • 1 cipolla
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • Sale
Preparazione
In una pentola scaldate due cucchiai di olio e lasciatevi appassire la cipolla tagliata a fettine sottili. Unite i topinambur a pezzetti, fate insaporire alcuni minuti, versate il brodo e portate a bollore. Cuocete a fuoco basso, coperto, per mezz’ora. Frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea. Regolate il sale. Unite la panna, mescolate. Scaldate se occorre. Versate nella zuppiera, cospargete di prezzemolo tritato, servite.

Purè di topinambur e patate

Ingredienti e dosi per 6 persone
  • 400 g di topinambur
  • 800 g di patate
  • 100 g di burro
  • 20 cl di latte
  • Sale

Preparazione

Lessate o cuocete a vapore separatamente patate e topinambur, sbucciateli, passate entrambi allo schiacciapatate. Raccogliete il composto in una casseruola, ponete sul fuoco a fiamma bassa,  unite il burro e quando è stato ben assorbito cominciate a versare poco alla volta il latte tiepido sempre mescolando. Quando il purè è diventato soffice e cremoso, salate, mescolate e ritirate. Servitelo caldo con arrosti di carne.


Topinambur al burro

Ingredienti e dosi per 4 persone:

  • 600 g di topinambur
  • 60 g di burro
  • prezzemolo
  • sale

Preparazione

Raschiare i topinambur, lavarli e tagliarli a spicchi. Gettarli in una pentola con acqua salata in ebollizione e cuocerli per circa 10’. Scolarli e versarli in una casseruola con il burro, salare, coprire e cuocere a fuoco lento per circa 1 ora. Se necessario aggiungere un po’ di brodo. Tritare il prezzemolo e aggiungerlo 5 minuti prima del termine della cottura. Mescolare e servire


Topinambur al forno

Ingredienti e dosi per 4 persone
  • 800 g di topinambur
  • 40 g di burro
  • 25 g di farina
  • 25 cl di latte
  • 1 tuorlo d’uovo
  • Formaggio parmigiano grattugiato
  • Pangrattato
  • Prezzemolo
  • sale

Preparazione
Lessare i topinambur in acqua salata per circa 20’, quindi sbucciarli e tagliarli a rondelle. Imburrare una teglia, cospargerla di pangrattato e disporvi le rondelle. A parte preparare una besciamella con 25 g di burro, il latte e la farina. Una volta tolta dal fuoco incorporarvi il tuorlo e una manciata di parmigiano. Distribuire bene la salsa sui topinambur e terminare cospargendo di pangrattato, prezzemolo tritato e fiocchetti di burro. Infornare e gratinare.


Topinambur trifolati

Ingredienti e dosi per 4 persone
  • 600 g di topinambur
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • Poco di brodo
  • 5 cucchiai di olio d’oliva
  • Pepe
  • Sale

Preparazione
Raschiare, lavare e affettare i topinambur. In un tegame scaldare 5 cucchiai di olio, unire l’aglio schiacciato e farlo rosolare. Levarlo dall’olio e versarvi i topinambur, salarli, peparli e farli insaporire mescolando. Cuocere coperto, a fuoco moderato, bagnando ogni tanto con poco brodo. Prima di servirli condirli con il prezzemolo.

 

I Mercatini di Natale

 

All’inizio degli anni 2000 Piazza Mercato è stata interessata, insieme a tutto il nucleo storico della città, da importanti lavori di ristrutturazione, con il rifacimento della copertura pavimentale: un’ulteriore valorizzazione che, anche attraverso la realizzazione di un’isola pedonale o meglio di una zona a traffico limitato, ha reso Piazza Mercato un vero e proprio salotto cittadino, ideale sede open-air per manifestazioni ed eventi.

Tra questi spiccano, per il grande afflusso di pubblico, i mercatini di Natale, nati nel 1997, molto apprezzati sia per l’atmosfera festosa e fiabesca che li contraddistingue sia per la varietà e quantità delle bancarelle. 
Il vero protagonista del mercatino è l’artigianato: creazioni “frutto dell’ingegno a carattere creativo” come recita la norma regionale specifica, tra cui presepi, candele, cucito, lavori a maglie e uncinetto, ricami, vetri e porcellane dipinti a mano, decorazioni e addobbi natalizi, manufatti in legno scolpito a mano, casette in legno e in pietra.
In verità negli ultimi anni sono diventati sempre più presenti e graditi i prodotti alimentari, tipici ed eno- gastronomici, provenienti dall’Ossola, dal VCO e dal Novarese.
Le 160 bancarelle dal tettuccio rosso costellano vie e piazze del Borgo della Cultura, che, per l’occasione è impreziosito da installazioni luminose e  dal  grande albero di Natale.

L’evento, che si tiene anche in caso di neve, propone svariati momenti musicali e di intrattenimento di contorno rivolti principalmente ai bambini.

 

Bibliografia:

Piano Mercato Comune di Domodossola 2007

Piano Mercato Comune di Domodossola 2022

I Libretti ossolani – Alpeggi, Casere, Latterie – Comunità Montana Valle Ossola

I testi delle ricette sono stati forniti dalle aziende agricole citate nel testo presenti sul mercato di Domodossola